domenica 3 maggio 2015

Primo grande step evolutivo per la Ferrari a Barcellona

Finalmente ci siamo, manca solamente una settimana all'inizio della "stagione europea" di F1, che si aprirà come di consueto con il Gran Premio di Barcellona. In questo articolo ci soffermeremo sulla situazione della Ferrari che, da rivelazione del 2015 è passata al ruolo di prima sfidante delle Frecce d'Argento.

Kimi Raikkonen al volante della SF15-T in Bahrain


Molti siti e giornali specializzati, infatti, sostengono che a Maranello abbiano deliberato un primo corposo step evolutivo della già competitiva SF15-T. Gli aggiornamenti si concentrerebbero sulle seguenti aree:
  • SOSPENSIONE POSTERIORE: la collaborazione con l'azienda austriaca AVL ha portato ad un grosso intervento sulla sospensione posteriore, vera causa del deficit di trazione nei confronti della Mercedes W06-Hybrid (seppur attenuato rispetto al 2014);
  • ALA ANTERIORE: la soluzione che si vorrebbe provare darebbe alla monoposto un incremento di carico aerodinamico, fatto questo che andrebbe leggermente a discapito del "drag", vale a dire la resistenza all'avanzamento;
  • ALA POSTERIORE: per ovviare all'incremento di drag ottenuto nel caso in cui la nuova ala anteriore si rivelasse efficace, gli aerodinamici di Maranello hanno in cantiere anche una nuova ala posteriore, che ben si sposerebbe con la grande richiesta di carico del tracciato Catalano, non penalizzando al contempo la velocità di punta sul lungo rettilineo;
  • CARBURANTE: sul versante Power Unit, della quale parleremo successivamente, l'unica novità che possiamo dare quasi per scontata è l'adozione di un nuovo carburante studiato da Shell... vedremo se questa nuova soluzione garantirà un consumo minore al V6 turbocompresso modenese.
  • POWER UNIT (MOTORE ENDOTERMICO): per quanto riguarda il complesso propulsivo, la deliberazione di una nuova mappatura è un grosso punto interrogativo. Questo perchè la prima vera evoluzione dell' ICE (internal combustion engine) è prevista a cavallo fra il Gp del Canada e quello d'Austria: una nuova mappatura motore già a Barcellona significherebbe prendersi un grosso rischio, in quanto spingendo al massimo la specifica attualmente in uso si andrebbe a discapito dell'affidabilità (avendo la possibilità di un solo propulsore evoluto, visti i due già punzonati).
Insomma, vedremo solo a Barcellona quali saranno le soluzioni adottare dagli ingegneri del Cavallino. Intanto noi tifosi dobbiamo avere solamente un'altra settimana di pazienza. Alla prossima!

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